Scalfarotto (Italia Viva) rompe gli indugi: "Il ddl Zan vada in aula così come è"

L'esponente renziano l'ha detto in una diretta con Alessandro Zan sul ddl contro l`omotransfobia

Ivan Scalfarotto, Italia Viva
Ivan Scalfarotto, Italia Viva
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7 Giugno 2021 - 20.13


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Se il ddl Zan venisse modificato in qualche suo punto, come molti da più parti chiedono, il disegno di legge potrebbe non essere approvato in questa legislatura a causa dei lunghi tempi che il sistema bicamerale italiano richiede. 
“In questo percorso legislativo alla Camera e al Senato non è mai mancato un voto di Italia Viva, che fra l`altro ha svolto un lavoro sostanziale sul testo nella parte che riguarda la disabilità grazie alla collega Lisa Noja. Ricordo che senza il voto decisivo del senatore Cucca in Commissione, la legge non sarebbe mai stata incardinata al Senato”. Lo ha detto Ivan Scalfarotto di Italia Viva, durante una diretta con Alessandro Zan sul ddl contro l`omotransfobia.
“Il dibattito sulla legge – ha ricordato, secondo la sintesi delle sue parole diffusa dall’ufficio stampa di Iv – è vivace in tutti i partiti e dappertutto ci sono differenze, dal Pd a Forza Italia, non soltanto in Italia Viva. Valeria Valente la pensa diversamente da Monica Cirinnà, Annamaria Bernini da Lucio Malan:
quando si discute di questi temi è del tutto normale. La posizione di Italia Viva è che la legge vada assolutamente approvata, le differenze sono solo di tattica parlamentare, certamente non strategiche. Davide Faraone pensa che gli ostacoli che incontreremo al Senato – dove i numeri sono risicati, i voti segreti saranno tanti e non potremo contare sulla fiducia del governo come ai tempi di Matteo Renzi con le unioni civili – richiedano un allargamento della maggioranza parlamentare sul provvedimento e di conseguenza che vada cercato un dialogo con la destra. Io, per esperienza diretta, penso invece che le destre oggi non siano interessate ad alcun dialogo, ma solo a guadagnare tempo per far naufragare la legge prima che la legislatura arrivi a scadenza come nella scorsa legislatura”.
“L`unica possibilità di approvare la legge è a mio avviso – ha proseguito Scalfarotto – arrivare in aula e dimostrare compattezza sul testo così com`è, come abbiamno fatto alla Camera. A chi lavora per l`approvazione sarà però richiesta molta fatica, molto paziente lavoro politico: non sarà sufficiente costruire il consenso fuori dall`aula, dove siamo stati tutti veramente molto bravi, a partire dal collega Zan che ha fatto un lavoro straordinario. Ora è il momento di portare a casa il voto di ogni senatrice e senatore rimuovendo, grazie alla forza dei nostri argomenti e alla necessità di una legge giusta e popolare, ogni perplessità e ogni dubbio”, ha concluso l’esponente di Iv.

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