Giorgia Meloni sulle comunali di Roma avverte i sui alleati: "Qui per vincere e non per partecipare"

La capa di Fratelli d'Italia: "Oggi possiamo raccontare ai romani l'inizio di una straordinaria avventura"

Giorgia Meloni
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11 Giugno 2021 - 13.46


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Sono certamente giorni caldi, quelli che stiamo vivendo per il Campidoglio: la capa di Fdi Giorgia Meloni, arrivando al Tempio di Adriano per la presentazione del ticket Michetti-Matone per le comunali di Roma ha affermato.
“Oggi possiamo raccontare ai romani l’inizio di una straordinaria avventura. Io sono molto contenta del lavoro fatto dal centrodestra, della compattezza, della proposta seria che sottopone ai romani, a dimostrazione di quanto amiamo questa città, che non merita più improvvisazione”.
“La scelta coraggiosa che abbiamo fatto noi è stata quella di non mettere in campo un candidato ma un sindaco, una persona che quando dovesse arrivare in Campidoglio saprebbe esattamente dove mettere le mani. Non basta vincere una campagna elettorale se poi, come ha fatto Virginia Raggi, per tre anni fai il tirocinio da sindaco” ha detto la presidente di Fdi.
“Credo che Michetti sia il miglior candidato in campo – sottolinea – E un certo fuoco di fila messo in piedi da certa stampa prima della sua candidatura, da parte dei nostri avversari, tradisce un nervosismo, evidentemente sanno bene di chi stanno parlando”.
Alla presentazione dei due candidati del centrodestra Meloni scandisce: “Continuiamo a governare Roma con risorse inadeguate e senza poteri necessari. Sia chiaro che noi siamo qui per vincere, non per partecipare”.
“I romani hanno pagato le scelte fatte finora. Oggi – si è lamentata – la capitale è derisa dal resto d’Europa”.
Quanto ai candidati del centrodestra, “sono fiera di questa scelta che abbiamo fatto. Abbiamo tre mesi di tempo per farli conoscere a tutti i romani. Sono pronta a portarli in tutti i quartieri per un porta a porta…” dice Meloni presentando il ticket Michetti-Matone. E spiega: “Abbiamo scelto due candidati civici perché volevamo ampliare, allargare” i confini del centrodestra. “Abbiamo scelto i nomi migliori, più competitivi”. Conta anche la capacità di “essere trasversali”.
E “Michetti e Matone sono molto competenti, tecnici e, soprattutto, sanno parlare alla gente”.

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