“Il fallimento delle Agora Democratiche sarebbe un fallimento del progetto e mio”.
Il segretario del Pd Enrico Letta, nel tentativo di dare una nuova prospettiva alla sinistra italiana, ha illustrato le iniziative che impegneranno il partito da luglio a dicembre.
“Nelle prossime due settimane, fino al 30 giugno, lavoreremo con organi del partito, con i gruppi parlamentari per definire il percorso. Poi dall’uno luglio ci sarà una partenza in cui per due mesi faremo il lancio di prova della piattaforma, e dal primo settembre sarà lanciata l’operazione”.
Le Agorà, ha spiegato il segretario Dem, “Saranno una occasione in cui militanti, simpatizzanti e non iscritti, potranno costruire, elaborare idee. Discuteremo insieme come i risultati diventeranno fatti concreti nella vita del Pd e della coalizione, perché io ho l’occhio più largo e non guardo solo al nostro partito” Letta ha spiegato che al centro della discussione ci saranno “due ambiti”: “il primo riguarderà il futuro della democrazia e della politica in Italia, e quindi la forma partito, il rapporto tra centro e periferia, il rapporto tra partito e coalizione”.
Non solo Agorà democratiche: il secondo ambito riguarderà “il progetto dell’Italia: quale Paese vogliamo”.
“Queste le macro idee – ha aggiunto – Definiremo i contorni, sarà un lavoro in gran parte in presenza fisica, ci incontreremo e parleremo, anche se useremo anche il digitale. Tutto il lavoro ci consentirà di trasformare il nostro essere, il nostro lavoro. Sarà un lavoro di grande apertura”.
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