C’è molta preoccupazione ma molti si girano dall’altra parte.
“Il Covid-19 non è sconfitto, bisogna dirlo con chiarezza e chi non lo fa è un irresponsabile. L’anno scorso di questi tempi avevamo un trend di riduzione del contagio migliore di quest’anno e, nonostante tutto, a settembre partì la nuova ondata.
Quest’anno, che per fortuna abbiamo i vaccini, rischiamo di non arrivare nemmeno ad agosto. Discutere dell’obbligo vaccinale non è una forma di imposizione dittatoriale ma di buon senso politico che dovrebbe partire dalla stessa Unione Europea. In ogni Paese c’è una quota di negazionisti e di rappresentanti politici che minimizzano, come fa la destra italiana. Dicevano che dovevamo far terminare lo stato di emergenza un anno fa, poi sei mesi fa, poi a fine luglio e sono sempre stati smentiti dalla realtà. Ora tacciono rossi di vergogna. La destra sa solo alimentare la disperazione di chi è in difficoltà, alimentando conflitti sociali, poi di fronte ai problemi sanitari scappano come sempre e si nascondono. La variante Delta va fermata con i fatti non con gli auspici, va limitata e arginata e non c’è altra alternativa a una massiccia campagna di vaccinazione e regole stringenti che vanno rispettate anche d’estate. Regno Unito Spagna e Portogallo dimostrano proprio in questi giorni che l’aumento dei contagi della variante Delta può crescere a ritmi di nuovo preoccupanti. A Londra c’è il rischio di un’ennesima sottovalutazione del rischio contagio. Mi auguro che a Wembley e Wimbledon oggi entrino solo vaccinati e che utilizzino le mascherine”.
Così Francesco Boccia, deputato Pd.
Argomenti: covid-19