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La polemica all’interno del Pd, dopo le parole del presidente della Puglia Emiliano che ha elogiato un’iniziativa del sindaco di ultradestra di Nardò, non accenna a spegnersi.
“Il Pd è il mio partito, quindi con la mia auto sospensione, lo spingo ad uscire dal torpore. Chiedo a Letta: siamo alleati dell’estrema destra? Nardò è una Repubblica Autonoma stile San Marino? E ancora: il nostro riferimento legislativo in Puglia deve essere la Lega? Visto che la risposta è no, vorrei che il mio partito lo dicesse chiaramente, senza sussurrare”. Così il senatore Pd Dario Stefano in un’intervista.
“Il Pd è il mio partito, quindi con la mia auto sospensione, lo spingo ad uscire dal torpore. Chiedo a Letta: siamo alleati dell’estrema destra? Nardò è una Repubblica Autonoma stile San Marino? E ancora: il nostro riferimento legislativo in Puglia deve essere la Lega? Visto che la risposta è no, vorrei che il mio partito lo dicesse chiaramente, senza sussurrare”. Così il senatore Pd Dario Stefano in un’intervista.
“La lista delle decisioni prese da Michele Emiliano che non mi piacciono è lunga. Però non è -continua il parlamentare-una questione personale.
È il Pd che a questo punto deve esprimersi, una convivenza faticosa può anche essere possibile, ma in Puglia c’è una supremazia totale di un uomo e della sua linea politica ondivaga”.
Sull’appoggio di Emiliano al sindaco di destra di Nardò, Stefano precisa: ”Ho smesso da anni di interpretare le volontà del governatore. È un tentativo inutile, forse serve chiedere l’intervento di un cartomante”.
È il Pd che a questo punto deve esprimersi, una convivenza faticosa può anche essere possibile, ma in Puglia c’è una supremazia totale di un uomo e della sua linea politica ondivaga”.
Sull’appoggio di Emiliano al sindaco di destra di Nardò, Stefano precisa: ”Ho smesso da anni di interpretare le volontà del governatore. È un tentativo inutile, forse serve chiedere l’intervento di un cartomante”.