A destra si guardano in cagnesco, Meloni: "Forza Italia e Lega insieme? Lo devono dire prima..."

La presidente di Fratelli d'Italia: "Salvini era lui l'uomo di punta della coalizione, perché lo dicevano i numeri, i voti. Non è che adesso si cambiano i patti perché i sondaggi non sono favorevoli agli altri". 

Meloni, Salvini e Berlusconi
Meloni, Salvini e Berlusconi
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11 Agosto 2021 - 12.06


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Si guardano in cagnesco perché soprattutto a destra vale il principio che il più furbo frega l’altro visto che da quelle parti la parola solidarietà suona come una parolaccia.

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“Credo ancora nel centrodestra. Noi possiamo anche discutere e qualche volta litigare, ma la nostra visione del mondo è sostanzialmente compatibile. Io voglio cambiare le cose e so che posso farlo solo con chi la pensa come me”.

 Lo dice il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni durante una intervista a Il Giornale. Chi farebbe il presidente del Consiglio se il Centrodestra nel 2023 vincesse le elezioni? “Il capo del partito che prende più voti”, risponde Meloni che spiega: “Se Forza Italia e Lega vogliono presentarsi uniti, devono dirlo prima del voto. Non si cambiano le regole a partita in corso. Nel 2018 ho chiesto più volte a Mattarella, insistendo, che a Salvini fosse affidato l’incarico di formare il governo. Era lui l’uomo di punta della coalizione, perché lo dicevano i numeri, i voti. Non è che adesso si cambiano i patti perché i sondaggi non sono favorevoli agli altri”. 

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Come si sta all’opposizione? “Non è una posizione comoda -risponde Meloni- Le garanzie che di solito tutelano le opposizioni per noi valgono un po’ di meno”.

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