Una macchietta dalla cui bocca esce di tutto e che è pagato da anni dagli italiani visto il suo ruolo in politica lautamente compensato. E ora con in suoi soliti toni tronfi ha scelto di dichiarare guerra alla Cina.
Tutto è partito da un tweet sulle Olimpiadi, ma ora si candida a diventare un caso diplomatico, più che social. Il senatore ex missino di Fi Maurizio Gasparri torna ad attaccare Pechino, dall’inquinamento agli Uiguri. Ecco cosa dice:
“I cinesi – afferma – si sono offesi per qualche mia battuta sulla rete.ribadisco che la Cina è una vergogna perché nega ogni tipo di diritto. Sfido le autorità diplomatiche cinese a un pubblico dibattito con me sulle tesi di Biden, non su quelle di Gasparri. Biden che si riteneva più amico della Cina del pessimo e cattivo Trump sta criticando i cinesi: è vero o no signori della rete che in Cina non c`è la democrazia? Quando si è votato l`ultima volta in Cina? Quali sono i sindacati liberi di operare in Cina? Quali sono le libertà concesse al popolo? C`è o non c`è concorrenza sleale ai prodotti occidentali grazie al fatto Che la Cina si sottrae a tutti i protocolli ambientali internazionali?”
I cinesi si sono offesi per qualche mia battuta sulla rete. Io ribadisco che la Cina nega ogni tipo di diritto: inquinano, reprimono con la violenza, fanno concorrenza sleale al resto del mondo, non dicono la verità sul cinavirus.
Li sfido a un pubblico dibattito! pic.twitter.com/kEMJw6eyPb— Maurizio Gasparri (@gasparripdl) August 10, 2021