Le offensive contro i ministri del governo sembrano essere lo sport preferito di questa destra, che sia al governo o non: quel che è certo è che alcune volte prima di palare dovrebbero guardare in casa propria, prima di dare lezioni di civiltà.
Dopo Salvini, anche Giorgia Meloni attacca la ministra Lamorgese per lo scandaloso rave party andato in scena per quasi una settimana al confine tra Lazio e Toscana.
“Dopo 6 giorni – un ragazzo morto affogato, denunce di stupri, ragazzi in overdose e fiumi di droga, persone ricoverate in ospedale, ingenti danni economici e ambientali, rischi sanitari – le migliaia di partecipanti al rave al lago di Mezzano (Viterbo), provenienti da tutta Europa, hanno deciso di andarsene, senza che lo Stato abbia fatto nulla per impedire questo scempio”.
Lo scrive in un post sul suo profilo Facebook il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. “Alcune semplici domande al Ministro dell’Interno Lamorgese: come è stato possibile che un evento del genere si svolgesse? Come è stato possibile che sia durato così tanti giorni, senza che lo Stato facesse sentire subito la sua presenza per ripristinare la legalità? Con quale credibilità lo Stato impone ai cittadini misure di limitazione delle libertà e poi consente eventi di questo tipo, dove l’unica norma è l’illegalità?”.
Meloni conclude: “In un Governo serio il Ministro dell’Interno, per una cosa del genere, sarebbe già stato invitato a dimettersi”.
Argomenti: giorgia meloni