Parole dure da un centrista sempre più lontano da Biden.
In Afghanistan “si è compiuto un errore storico”. L’Occidente ha vinto la guerra ma poi “abbiamo perso il dopoguerra e soprattutto abbiamo perso la faccia”.
Lo dice in un’intervista ad Avvenire Matteo Renzi, leader di Italia Viva. E’ stato fatto “un errore clamoroso, storico, degli Stati Uniti, dell’Alleanza, della Nato, di tutti noi. Ci vorranno decenni per recuperare la fiducia” aggiunge.
“Io non sono tra gli ipocriti che hanno votato la guerra nel 2001 e ora dicono che è stato un errore: io dico che l’errore è stato andarsene così lasciando armi e terreno ai taleban” spiega.
L’alternativa “era non buttare miliardi di dollari in corruzione e sperperi”, dare un salario “ai soldati dell’esercito afghano che non hanno combattuto anche perché non pagati”.
L’alternativa “era il rafforzamento della società civile, a cominciare dalle donne e dalla scuola”. Renzi non si capacita “di chi – come Conte – oggi dice che i taleban hanno atteggiamenti distensivi. Stanno violentando le donne, uccidendo i poliziotti, sparando sulla folla e costringendo le mamme a lanciare i bambini oltre al filo spinato. Questo sarebbe l’atteggiamento distensivo?
Proprio non capisco i Cinquestelle”.
Nemmeno si capisce però la sua amicizia con il principe saudita bin-Salman che regna in un paese dove vige la sharia, non c’è libertà e che è accusato dalla Cia di aver fatto uccidere e tagliare a pezzi un giornalista dissidente, ossia Khashoggi.
La priorita’ ora “sono i ponti aerei per far fuggire quante più persone vogliono fuggire”. E dare un ruolo al G20 anche contro il terrorismo internazionale e’ “molto utile”.
La priorità ” è evitare che Kabul diventi di nuovo la capitale dei terroristi”.
Renzi spera che l’Europa individui una linea comune di difesa perché da una settimana a questa parte, con i talebani al potere a Kabul, il mondo e’ meno sicuro di prima”.
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