Fratoianni: "Durigon non ha rispetto per la storia di questo paese, se ne deve andare"

Continua la polemica sul sottosegretario leghista che per accalappiare il voto fascista ha proposto di intitolare un parco di Latina al fratello di Mussolini e togliere i nomi di Falcone e Borsellino

Nicola Fratoianni
Nicola Fratoianni
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26 Agosto 2021 - 18.40


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Ora anche basta con i nostalgici del fascismo: “Durigon se ne deve andare. Credo di essere stato il primo o fra i primi a maggio a porre la questione già all’epoca dell’inchiesta di Fanpage sui suoi rapporti imbarazzanti a Latina. Penso che quando qualcuno ha un ruolo di governo la sorveglianza e la cura delle parole sia un dovere, oltre all’attenzione per le cose che si fanno e le persone che si frequentano. Non si può rappresentare il Paese in questo modo”.

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Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni dai microfoni de La7 nel corso della trasmissione Omnibus.
“Già allora l’esponente leghista avrebbe dovuto chiarire e non l’ha fatto- prosegue il leader di SI- poi ad agosto ci ha messo il carico ulteriore, un carico culturale e politico simbolico:
non ha solo proposto di intitolare un parco al fratello di Mussolini, ma ha proposto di cancellare l’intitolazione a Falcone e Borsellino. Io penso che uno che dice e fa così non può stare al governo del Paese. Io voglio che il mio governo, cioè il governo che mi rappresenta e rappresenta gli italiani sia composto da persone che abbiano rispetto per la storia di questo Paese, per le sue Istituzioni, per le sue leggi, per le sue regole”.
Durigon “non ha rispettato tutto ciò e ha oltrepassato- conclude Fratoianni- tutte le possibili linee che non debbono essere superate. Se non se ne andrà spontaneamente dovrà pensarci il Parlamento con una mozione di sfiducia”.

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