Ci risiamo: il solito gioco della Lega di essere alla maggioranza comportandosi da opposizione.
Come già successo ieri, in occasione di un emendamento per l’eliminazione dell’obbligo del Green Pass nei ristoranti al chiuso proposto da Fratelli d’ltalia, anche oggi la Lega ha votato in difformità rispetto al resto della maggioranza e dell’indicazione del governo.
In due diverse votazioni, la prima a scrutinio palese e la seconda a scrutinio segreto, si è espressa in difformità rispetto al resto della maggioranza, votando a favore di un emendamento di l’Alternativa c’è e poi di Fratelli d’Italia (sui quali il governo aveva dato parere contrario), entrambi bocciati, che chiedevano di escludere dall’obbligo del green pass i minori di 18 anni, mentre le norme in vigore dispongono dallo scorso 6 agosto l’obbligo della certificazione verde per gli under 12 anni.
Il decreto Green Pass prevede dallo scorso 6 agosto l’obbligo di avere il green pass dai 12 anni in su per svolgere una serie di attività come l’ingresso nei cinema, teatri, musei, palestre al chiuso, spettacoli.
“La Lega chiarisca la sua posizione perché su questo non si può scherzare”, a chiederlo è il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte.
“Nel giro di poche settimane la Lega ha adottato tre posizioni differenti, approvazione in Cdm, astensione e voto contrario in commissione e aula”.
Una richiesta “senza polemiche perché l’interesse e il bene comune viene prima di tutto”. E ha aggiunto: “Fdi ha fatto un’altra scelta non si è voluta assumere la responsabilità della salvezza del Paese quindi può dire tutto e il contrario di tutto, ma la Lega che ha assunto una responsabilità deve essere conseguente”.
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