Matteo Salvini, che sta giocando a tenere due piedi in una scarpa, ha voluto chiarire in un’intervista al “Corriere della sera” che anche il premier Draghi sapeva che il suo partito in aula avrebbe votato gli emendamenti di Fratelli d’Italia contro l’uso del Green pass nei ristoranti. “Tutti erano informati di tutto”.
A chi lo critica perché terrebbe i piedi in due scarpe, uno nella maggioranza e l’altro all’opposizione con Giorgia Meloni, Salvini replica: “Ma quale ambiguità? I vaccini sono entrati in 40 milioni di case, e va benissimo. Il green pass anche va benissimo negli stadi, nei teatri e nelle manifestazioni pubbliche. Ma noi possiamo ancora avere la libertà di chiedere i tamponi gratuiti?”. E aggiunge: “Sono saltati fuori la bellezza di 50 milioni di euro destinati ai tamponi gratuiti. Il dubbio è che se io non alzassi un pò la voce, i 50 milioni poi non salterebbero fuori”.
Il segretario leghista ha giustificato così il voto agli emendamenti di FdI: “Stiamo chiedendo che i ristoratori non siano ulteriormente penalizzati”.
La Lega ha ritirato i propri emendamenti, “perché in caso contrario avrebbero messo la fiducia e non ci sarebbe stata una discussione che io invece credo importante”, torna a spiegare il leader del Carroccio.
Il segretario del Pd Enrico Letta ha commentato il voto in aula ritenendo la Lega inaffidabile per il governo. Replica Salvini: “Il Pd è ormai il partito dell’ipocrisia. È da un anno che tengono in ostaggio il Parlamento con l’omofobia”. E ancora: “I suoi insulti”, quelli di Letta, “mi scivolano addosso”.
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