La mossa della disperazione perché alla fine a destra hanno la bocca buona e con buona pace dei ‘liberali’ di Forza Italia vanno a pescare consensi tra i fascio-negazionisti.
Il candidato sindaco di Milano Luca Bernardo a margine di un appuntamento elettorale non avrebbe escluso di avere rappresentanti ‘no vax’ in giunta, anche se, da medico, gli consiglierebbe di vaccinarsi.
La risposta ambigua ha scatenato gli avversari: “Bernardo gioca, ancora, sul pericolosissimo filo dell’ambiguità, in un momento in cui l’Italia e Milano stanno, gradualmente e faticosamente, uscendo dalla pandemia. Dopo averlo fatto sul tema dell’antifascismo, ora lo fa su una questione che ha a che fare con la salute dei cittadini, ovvero i vaccini. Oggi, infatti, si spinge a dire che non esclude la presenza in giunta di no vax”, afferma Silvia Roggiani (Pd).
“Affermazioni pericolose e gravissime, ancora di più perché pronunciate da un medico. Un medico che, non solo porta la pistola in ospedale, ma ripudia il suo stesso ruolo pur di raccattare qualche voto”.
Dello stesso tenore il comunicato della lista a sostegno di Beppe Sala Milano in Salute. “Il candidato del centrodestra Luca Bernardo si è dichiarato favorevole sull’eventuale apertura della sua Giunta a rappresentanti eletti No-vax. Siamo tutti sbalorditi davanti all’ennesimo paradosso di un medico che pur di raccattare voti ripudia il suo ruolo. Una dichiarazione politica che stride ancora di più considerando la decisione che oggi è stata presa in Parlamento: dal 15 ottobre per entrare nelle aule parlamentari servirà il Green Pass”, afferma la capolista Francesca Ulivi.
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