Visto che era a Milano poteva ricordarsi anche di quello che le giunte di destra hanno fatto in Lombardia e la lunga lista di amministratori arrestati, inquisiti, indagati e non raramente condannati.
Ma Giorgia Meloni ormai applica il ‘lodo Salvini’ che poi è il lodo dell’estrema destra post-fascista o padana che dir si voglia: garantisti in casa propria (e con ricchi e potenti) e forcaioli e giustizialisti con gli avversari politici e con poveracci e migranti.
“Dov’è la magistratura sugli scandali legati al Covid che abbiamo visto in questi mesi? La sinistra ha trasformato il Covid in una mangiatoia per i soliti noti. Mentre la gente moriva qualcuno si stava arricchendo”.
Lo ha detto la leader di Fdi, Giorgia Meloni, dal palco in piazza Duomo a Milano per un comizio a sostegno del candidato sindaco del centrodestra Luca Bernardo.
Dov’è? Magari lo chieda agli avvocati del presidente Fontana che, probabilmente, dovranno spiegare diverse cose sulla storia dei camici della ditta del cognato e altre cosucce.
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