Una tranvata, perché un conto è perdere un altro è quello di essere travolti. Solo una eventuale (ma difficile) vittoria della destra al ballottaggio di Roma potrebbe dare un senso diverso.
“Sono contento di essere il primo a commentare, sono abituato a metterci la faccia e non a dare colpe agli altri. Il primo commento e’ sull’affluenza: la maggior parte non ha votato. E’ per me e tutti un’autocritica. Occorre essere più concreti sulla vita reale. Non possiamo perdere tempo su vicende private”.
Ha poi detto Salvini: “In alcune città siamo arrivati a scegliere troppo tardi i candidati da opporre al centrosinistra. Abbiamo offerto ai milanesi, ai bolognesi o ai napoletani troppo poco tempo per conoscere i candidati. Siamo arrivati tardi, anche se abbiamo scelto i migliori candidati”.
Lavorare per le prossime elezioni
L’anno prossimo voteranno 25 città importanti, tra cui Genova, Palermo, Parma, Padova, Lecce: il centrodestra ha il dovere di individuare i suoi candidati il prima possibile. Entro novembre dobbiamo scegliere con gli amici Giorgia e Silvio: candidati civici o non civici, per avere almeno 5 mesi di tempo per presentarli e far conoscere i programmi”.
E “ancora: L’insegnamento tratto- aggiunge- è scegliere presto e insieme. Nessuna scusa, dove si è perso, si è perso per demeriti nostri. Come Lega abbiamo più sindaci di ieri pomeriggio. Il centrodestra unito vince ma deve essere unito sul serio”.
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