Mentre Meloni nega il fascismo nel partito il consigliere di Fdi ringrazia i 'camerati'

Un post privato del candidato di FdI, Massimo Robella, eletto consigliere alla Circoscrizione 6 di Torino che ha ha usato termini che poco hanno a che fare con una destra moderna

Giorgia Meloni e Massimo Robella
Giorgia Meloni e Massimo Robella
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6 Ottobre 2021 - 19.19


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C’è poco da fare: il fascismo sta nel dna di Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni, invece di recidere questo imbarazzante cordone ombelicale,  ne nega contro ogni evidenza l’esistenza.
E’ polemica a Torino per un post privato del candidato di FdI, Massimo Robella, eletto consigliere alla Circoscrizione 6 in cui ringrazia ‘gli amici che mi sono stati vicino e mi hanno dato una mano. E tanti camerati  di Torino che hanno lavorato per farmi rientrare in Circoscrizione’.

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A sollevare il caso il consigliere regionale di Luv, Marco Grimaldi, che sempre sui social, riportando il post di Robella, si rivolge direttamente alla leader di FdI, Giorgia Meloni.  “Meloni – scrive Grimaldi – è scandalizzatissima per il reportage di Fanpage. Pensate che la candidata al Consiglio comunale di Fratelli d’Italia che ha preso più preferenze, a Roma, è Rachele Mussolini, nipote di Benito e i neo eletti consiglieri di circoscrizione a Torino si auto definiscono camerati. Il complotto contro Fratelli d’Italia continua.  Cara Meloni, risparmiati 100 ore di girato: il fascista basta non candidarlo. O basta non esserlo”, conclude Grimaldi. 

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