Imbarazzante Michetti: arrampicata sugli specchi per difendere le sue uscite antisemite

Il candidato della destra tenta senza esito di rivoltare la frittata: "Ricordare altre tragedie della storia non aggiunge o toglie nulla all'Olocausto"

Enrico Michetti e Giorgia Meloni
Enrico Michetti e Giorgia Meloni
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9 Ottobre 2021 - 18.38


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Come al solito una volta fatta la frittata il compito di rivoltarla è arduo. E lo sprovveduto Michetti ha cercato di difendersi eludendo la tesi che ha fatto infuriare tutti: ossia che dietro il popolo ebraico (e il ricordo della Shoah) ci siano lobby e banche di grado di condizionare il mondo.

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Una delle tesi alla base dell’antisemitismo nazista.

Ma Michetti fa finta di non accorgesene. E per difendere ha detto che “la Shoah è stata unica nella sua disumanità contro uomini e donne che non avevano nessuna colpa, il punto più basso della storia. Ci vuole la massima vigilanza e unità di tutti contro ogni forma di antisemitismo affinché quello che è accaduto non si ripeta mai più, nemmeno sotto altre vesti. Ricordare altre tragedie della storia non aggiunge o toglie nulla all’Olocausto che rappresenta un unicum che ci deve aiutare a riflettere ed agire contro ogni forma di razzismo e discriminazione. Bisogna puntare sull’educazione alla memoria”.

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