Meloni, supercazzole sul fascismo e bugie sull'Anpi per non condannare il fascismo

La capa di Fratelli d'Italia non si libera del passato missino e invece di fare una seria analisi sulla dittatura di Mussolini se la prende con la sinistra e evoca complotti inesistenti

Chiara Valcepina e Giorgia Meloni
Chiara Valcepina e Giorgia Meloni
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9 Ottobre 2021 - 09.56


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Le supercazzole di Giorgia Meloni continuano perché adesso, pur di non prendere le distanze dal fascismo e bollarlo una volta per tutte per quello che fu, ossia una dittatura criminale, dice altre parole a metà strada mentre nello stesso tempo continua con la retorica che la porta a non festeggiare il 25 aprile ma a tenersi nel partito una come la Donazzan che canta faccetta nera e nel giorno della Liberazione va a commemorare i soldati tedeschi e non i partigiani o tutti gli altri combattenti per la libertà, come l’esercito italiano dopo l’8 settembre.
E che ha detto l’ex missina?  “Nel dna di Fratelli d’Italia non ci sono nostalgie fasciste, razziste, antisemite. Non c’è posto per nulla di tutto questo. Nel nostro dna c’è il rifiuto per ogni regime, passato, presente e futuro. E non c’è niente nella mia vita, come nella storia della destra che rappresento, di cui mi debba vergognare o per cui debba chiedere scusa. Tantomeno a chi i conti con il proprio passato, a differenza di noi, non li ha mai fatti e non ha la dignità per darmi lezioni”. 

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Sono le parole di Giorgia Meloni, leader di Fdi, in un’intervista rilasciata al ‘Corriere della Sera’.

“Il ‘pericolo nero’, guarda caso, arriva sempre in prossimità di una campagna elettorale…”, dice la presidente di Fdi riferendosi all’inchiesta di Fanpage rilanciata dalla trasmissione di La7 ‘Piazzapulita’. Poi aggiunge: “Quella più arrabbiata sono io. Io che ho sempre detto ‘nessuno si azzardi a giocare su certe cose’, che ho allontanato soggetti ambigui, chiesto ai miei dirigenti la massima severità su ogni rappresentazione folkloristica e imbecille, anche con circolari ad hoc. Perché i nostalgici del fascismo non ci servono: sono solo utili idioti della sinistra, che li usa per mobilitare il proprio elettorato. Si è chiesta perché mentre noi marginalizziamo questa gente, la sinistra la valorizza, dandole un peso che non ha mai avuto?”.

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 “Voglio interrompere la spirale”, insiste Meloni, “anche prevedendo nel partito un organo permanente che prenda provvedimenti immediati contro chi gioca, volontariamente o per ignoranza, contro di noi”.

Il tutto condito da una bugia: che l’Anpi (l’associazione dei partigiani) voglia lo scioglimento di Fratelli d’Italia: una cosa del genere non è mai stata detta. Ha semmai detto che vanno sciolte alcune organizzazioni neo-fasciste come CasaPound, Forza Nuova, Lealtà Azione e altre. Ma Giorgia Meloni, impegnata a denunciare inesistenti invasioni di neri e musulmani, non si è mai accorta degli unici neri pericolosi per l’Italia e per il mondo: i fascisti.

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