Marcucci critica i democratici: "Su Zan gestione fallimentare, l'avevano fatta diventare la legge del Pd"

Il senatore democratico: "Il risultato non c'è stato perché politicizzare eccessivamente un provvedimento come questo è sbagliato"

Andrea Marcucci
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28 Ottobre 2021 - 07.59


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Lui è l’ex capogruppo del Pd e, va detto, non ha mai nascosto le sue perplessità sulla del ed aveva una posizione potremmo dire più vicina a Italia Viva.
Del resto, al di là della scelta se restare nel Pd o andarsene, c’è sempre stato molta vicinanza tra lui e Renzi. E quindi è abbastanza chiaro che lui dia più la colpa a Letta che all’ex rottamatore.

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“L’intera gestione della vicenda, da maggio ad ora, è stata certamente fallimentare. Non si tratta di essere Cassandre, ma di conoscere l’Aula in modo approfondito. Anche l’apertura del segretario Letta è stata sì opportuna ma decisamente tardiva”.
 Così il senatore Pd Andrea Marcucci in un’intervista al quotidiano ‘Avvenire’, parlando del ddl Zan.

“Le responsabilità del voto di ieri sono molteplici – continua Marcucci – di un centrodestra arretrato, di un centrosinistra timido, certamente. Io sono abituato alla concretezza, mi appassiono ai disegni di legge che hanno chance di essere approvati, non all’elenco dei desideri. Tra i miei colleghi, sicuramente qualcuno non aveva buoni voti in matematica ed ha accumulato molti problemi nei calcoli. Fuor di metafora, il risultato non c’è stato perché politicizzare eccessivamente un provvedimento come questo è sbagliato. E’ diventata la legge del Pd, utile per alzare la bandierina ma dannosa per l’esito, come è evidente”, conclude il senatore.

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