Rosato (Iv) attacca il Pd sul ddl Zan: "Invece che riformisti hanno fatto i radical chic..."

L'esponente renziano: "Sui diritti si sono intestati una superiorità morale, organizza convegni e manifestazioni nelle quali racconta cosa vorrebbe fare ma non ci riesce mai"

Ettore Rosato
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31 Ottobre 2021 - 18.24


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O è un complotto contro Renzi oppure anche Italia Viva potrebbe avere qualche motivo di riflessione.

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Ma lo scambio di accuse incrociate non si ferma.

“Guardo le immagini delle piazze dove si sono radunate alcune migliaia di persone a protestare per la non approvazione del Ddl Zan e mi chiedo: il Partito democratico avrebbe saputo spiegare a quella piazza che avevano lavorato ad una mediazione rinunciando magari a qualche cosa ma ottenendo l`approvazione dell`aggravante per gli atti di violenza? Secondo me no, non sarebbero stati capaci. Più facile agitare una piazza, aizzarla, che spiegare la fatica di una scelta. Ed ecco il perché del muro contro muro consapevoli che si arrivava al fallimento”.

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Così in un post su Facebook il presidente di Italia Viva Ettore Rosato.

“La mediazione, indispensabile sempre, a maggior ragione quando non si hanno i numeri, richiede coraggio. Un coraggio che il Pd ha archiviato assieme alla stagione del riformismo, riscoprendo una sua vecchia radice: quella un po`radical chic, che sui diritti si intesta una superiorità morale, organizza convegni e manifestazioni nelle quali racconta cosa vorrebbe fare ma non ci riesce mai. È più forte di loro, anche quando Enrico Letta ha aperto, a nome del Pd, ad un accordo sulla legge a qualche giorno dal voto in Senato, i suoi lo hanno smentito in poche ore. E infatti la mediazione è stata affidata a Zan, che ha spiegato subito che la mediazione era non cambiare nulla. Quella sinistra dei DICO e dei PACS (mai nemmeno calendarizzati in Parlamento) ma che definiva Matteo Renzi un corpo estraneo, di destra. Eppure in tre anni a Palazzo Chigi il Pd di Renzi ha ottenuto le unioni civili, il testamento biologico, il dopo di noi, e se Gentiloni (nel frattempo diventato premier) avesse avuto il coraggio di porre la fiducia, anche lo ius soli già approvato alla Camera. Andato via Renzi, la sinistra è tornata ai vecchi riti dei ‘vorrei ma non posso’. È tornata a non far nulla e a lamentarsi. Perfetto poi per poter dare la colpa ai renziani e a cementarsi sempre più con i 5 Stelle, quelli che non hanno votato nemmeno le unioni civili. Mi auguro per il Paese che i Dem ritrovino il coraggio delle idee e delle battaglie a viso aperto, altrimenti saranno solo una copia indistinta dei grillini”.

 

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