Di Maio dopo l'indagine sul Reddito di Cittadinanza: "Come tutti gli strumenti va collaudato ..."

Il ministro degli Esteri, a Mattino 5, difende la misura tanto voluta da lui e dal M5s: "Adesso trova concordi tutte le forze politiche di maggioranza". Infine un ringraziamento a chi controlla: "Grazie a chi scopre i furbetti"

Luigi Di Maio, ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale
Luigi Di Maio, ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale
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3 Novembre 2021 - 11.36


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“Come tutti gli strumenti vanno collaudati e messi a punto. in Germania dieci anni fa è stata presa una misura simile, poi è cambiata 4 o 5 volte in 10 anni”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a Mattino 5 rispondendo a una domanda sulle modifiche al reddito di cittadinanza.
“Questa struttura del reddito – ha aggiunto – trova concordi tutte le forze politiche di maggioranza”.
“Mi lasci dire che le misure che abbiamo fatto con il governo Draghi trovano un’ampia convergenza – ha spiegato ancora Di Maio –  perché è il primo tagliando di uno strumento che ha permesso in piena pandemia a 3,7 milioni di persone di potere dare da mangiare ai propri figli e di potere affrontare la pandemia”. Insomma, per l’esponente del M5s, tra i sostenitori più convinti del reddito, è normale che in fase di partenza ci siano state delle correzioni da fare, ma adesso, dopo “gli interventi che abbiamo fatto, sostenuti da tutte le forze politiche, per me il dibattito è chiuso”.
Infine un ringraziamento a chi controlla: “Ringrazio le forze dell’ordine che hanno fatto l’operazione e hanno beccato dei furbetti del reddito di cittadinanza” – dice il ministro degli Esteri a proposito della maxi operazione in cui sono stati scoperte circa 5mila irregolarità nella percezione del sussidio in cinque regioni (Campania, Puglia, Abruzzo, Molise e Basilicata).

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