Saviano contro Meloni: "Mi querela per ridurmi al silenzio ma io non mollo"

Lo scrittore è stato rinviato a giudizio per diffamazione perché in una puntata di 'Piazzapulita' su La7 a dicembre 2020 sul tema dei migranti si era riferito all'ex missina chiamandola 'bastarda'.

Giorgia Meloni
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5 Novembre 2021 - 18.16


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Una querelle politica e giudiziaria: “Oggi sono stato rinviato a giudizio – querelato da Giorgia Meloni – per aver esercitato il diritto di critica, il dovere di chi liberamente pensa. #Meloni querela per intimidire, per ridurre al silenzio, ma io non mollo!”. 

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Così Roberto Saviano interviene su twitter commentando il suo rinvio a giudizio deciso dal gup di Roma con l’accusa di diffamazione nei confronti del leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

 Saviano durante una puntata di ‘Piazzapulita’ su La7 a dicembre 2020 sul tema dei migranti si era riferito alla Meloni chiamandola ‘bastarda’. 

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Il gup ha fissato la prima udienza del processo per il 15 novembre 2022. Lo scrittore posta sul social anche un video in cui argomenta più dettagliatamente il suo commento.

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