Era prevedibile che la destra si sarebbe fiondata sulla notizia che l’uomo algerino che questa mattina ha aggredito un poliziotto a Cannes con un coltello avesse un permesso di soggiorno italiano: “Il Ministro dell’Interno dica se l’algerino abbia davvero un permesso di soggiorno italiano. La Lega non dimentica l’attentato di Nizza di un anno fa ad opera di un immigrato sbarcato clandestinamente poche settimane prima a Lampedusa”. Così il capogruppo Lega in Commissione Affari Costituzionali della Camera, Igor Iezzi.
Al coro si è unita anche Giorgia Meloni: “Questa mattina, a Cannes, un algerino ha assalito un poliziotto ferendolo con un coltello: prima dell’aggressione, l’uomo avrebbe urlato ‘Allah Akbar’. Secondo le prime ricostruzioni giornalistiche, il criminale sarebbe in possesso del permesso di soggiorno italiano. Chiediamo al governo che sia fatta immediatamente luce. Una vicenda grave che preoccupa e che merita un serio approfondimento. L’Italia – come tutta l’Europa – deve tenere alta l’attenzione di fronte alla minaccia dell’estremismo islamista. Ne va della nostra libertà”.
“Secondo i media francesi, l’algerino che questa mattina a Cannes ha aggredito un poliziotto con un coltello avrebbe un permesso di soggiorno italiano. Chiediamo chiarezza immediata da parte del Viminale, soprattutto perché è ancora vivo il ricordo dell’attentatore di Nizza di un anno fa e che era sbarcato poche settimane prima a Lampedusa” ha poi detto Salvini.
La destra si butta a pesce sull'accoltellatore di Cannes per cavalcare l'islamofobia
Lega e Fratelli d'Italia chiedono insistentemente al Viminale di chiarire se l'uomo algerino avesse veramente un permesso di soggiorno italiano
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8 Novembre 2021 - 15.35
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