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Secondo il giornalista Piero Sansonetti, direttore de Il Riformista, che è stato intervistato dal Giornale di Minzolini, Berlusconi dovrebbe essere eletto Presidente della Repubblica come forma di ‘risarcimento’, perché l’ex Cavaliere sarebbe stato ‘perseguitato a vita dalla magistratura che vuole interferire nella vita democratica del Paese”.
Nel corso dell’intervista Sansonetti tocca svariati argomenti, tra cui la decisione del Tribunale di Milano di giudicare inutilizzabili le dichiarazioni rese nei dibattimenti Ruby uno e Ruby bis da 18 ragazze ora imputate per falsa testimonianza nel Ruby ter. Secondo Sansonetti, la vicenda della ‘nipote di Mubarak’ dovrebbe essere riscritta perché Berlusconi “è stato processato non una ma due volte per gli stessi fatti”.
Questo varrebbe, per Sansonetti, anche per il caso Open, in cui “a procura di Firenze sta cercando di stabilire i confini della politica e vuole delimitare il perimetro dei partiti. Non possono essere i pubblici ministeri a stabilire se un’associazione sia un partito o no”.
“Attenzione” dichiara Sansonetti, “questa ersecuzione non riguarda solo i leader politici, ma la gente comune che però non ha i mezzi e le risorse per difendersi come ha fatto il Cavaliere”.
La soluzione, per il giornalista, sarebbe “un presidente del Csm, quindi un presidente della Repubblica, che non si lasci condizionare dalle toghe. Questo disastro deve finire“. Ovviamente, Sansonetti preme per Berlusconi Presidente della Repubblica: “I grandi elettori mandino Berlusconi al Colle. Una forma di risarcimento per lui e per quello che ha patito il Paese“.
Nel corso dell’intervista Sansonetti tocca svariati argomenti, tra cui la decisione del Tribunale di Milano di giudicare inutilizzabili le dichiarazioni rese nei dibattimenti Ruby uno e Ruby bis da 18 ragazze ora imputate per falsa testimonianza nel Ruby ter. Secondo Sansonetti, la vicenda della ‘nipote di Mubarak’ dovrebbe essere riscritta perché Berlusconi “è stato processato non una ma due volte per gli stessi fatti”.
Questo varrebbe, per Sansonetti, anche per il caso Open, in cui “a procura di Firenze sta cercando di stabilire i confini della politica e vuole delimitare il perimetro dei partiti. Non possono essere i pubblici ministeri a stabilire se un’associazione sia un partito o no”.
“Attenzione” dichiara Sansonetti, “questa ersecuzione non riguarda solo i leader politici, ma la gente comune che però non ha i mezzi e le risorse per difendersi come ha fatto il Cavaliere”.
La soluzione, per il giornalista, sarebbe “un presidente del Csm, quindi un presidente della Repubblica, che non si lasci condizionare dalle toghe. Questo disastro deve finire“. Ovviamente, Sansonetti preme per Berlusconi Presidente della Repubblica: “I grandi elettori mandino Berlusconi al Colle. Una forma di risarcimento per lui e per quello che ha patito il Paese“.
Argomenti: silvio berlusconi