Loro insistono anche se l’ipotesi di un condannato al Quirinale che è ancora impelagato in molti processi e che ha suoi amici e collaboratori condannati a vario titolo per fatti di mafia e di favoreggiamento alla prostituzione sarebbero macigni che tutti possono vedere, ma a destra non sentono ragioni o fanno finta di non sentirle.
“Francamente non ho compreso le parole di Meloni, forse è stata male interpretata. Sarà Berlusconi, a tempo debito, a valutare le proposte che però da molte parte gli vengono fatte di una sua candidatura” al Quirinale.
Lo ha detto la ministra degli Affari regionali e le autonomie, Mariastella Gelmini, a “2 Mattino” su Radio24 aggiungendo: “Oggi è prematuro parlarne ma sono certa che, se ci fosse questo scenario, il presidente potrebbe contare sui voti non solo di Forza Italia, ma di tutto il centrodestra e anche di Giorgia Meloni. Di questo sono certa”.
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