Ci mancava questo fenomeno (paranormale) che è un tipico rappresentante della Lega: amico degli amici, spregiudicato e adesso attestato sulla linea Bolsonaro, come Salvini che però ha dovuto calarsi le braghe visto che gli stessi presidenti di regioni della Lega si sono schierati in maniera netta.
“Il Super Green Pass è un provvedimento antiscientifico che crea un’inutile discriminazione tra chi ha scelto di vaccinarsi e chi no e non aiuta affatto il contenimento del contagio”.
Parole del senatore della Lega Armando Siri alla vigilia dell’entrata in vigore del Super Green Pass, prevista per lunedì 6 dicembre.
“Una legge deve avere uno scopo, e se si comprimono i diritti fondamentali questo scopo deve essere coerente con le prescrizioni costituzionali. Se vogliamo accettare l’idea che la tutela della salute pubblica possa, in un tempo limitato, contrarre i diritti fondamentali, in questo caso non esiste alcun interesse nella tutela della salute pubblica. È appurato infatti che il soggetto che effettui un tampone ogni 48 ore e quindi ottenga una certificazione di negatività al virus SarsCov2 non possa in alcun modo essere un pericolo per la comunità. Allora perché isolarlo?”.
“Questo provvedimento – prosegue Siri – ha dunque le caratteristiche di una vessazione che il Parlamento sull’onda psichiatrica che investe il momento storico che viviamo non ha avuto il coraggio di stigmatizzare. Purtroppo la legge arriverà in conversione, come sempre, quando avrà esaurito i propri effetti ma penso che molti colleghi come me voteranno contro, non contro i vaccini, ma contro il carattere vessatorio e antiscientifico del provvedimento”, conclude.