Letta sull'elezione del nuovo presidente: "Deve essere eletto con una larga maggioranza. Compresa Giorgia Meloni"

Il segretario del Pd: "A gennaio ne discuteremo ma secondo me in questa situazione è bene che il presidente venga eletto con una larga maggioranza o largo sostegno perché sarebbe contradditorio".

Letta sull'elezione del nuovo presidente: "Deve essere eletto con una larga maggioranza. Compresa Giorgia Meloni"
Enrico Letta
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9 Dicembre 2021 - 12.09


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Per eleggere il prossimo Presidente della Repubblica italiana sarà necessaria una maggioranza ampia, e no stretta e che includa anche l’opposizione: questo è quanto ha detto il segretario del Pd Enrico Letta.

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“A gennaio ne discuteremo ma secondo me in questa situazione è bene che il presidente venga eletto con una larga maggioranza o largo sostegno perché sarebbe contradditorio che venga eletto da una maggioranza stretta mentre il governo è sostenuto dalla maggioranze più larga della storia repubblicana”.

Così il segretario Pd Enrico Letta a Corriere.it.

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Anche Giorgia Meloni dovrebbe essere coinvolta nella scelta del prossimo presidente? “Sì – ha risposto Letta – serve una maggioranza larga, è positivo comprendere l’opposizione ma non ne abbiamo parlato (con Meloni, ndr)”.

“Io credo che sia importante – ha aggiunto – che l’impegno per la campagna vaccinale ed il Recovery vadano avanti per tutto l’anno prossimo, il 2022 è un anno in cui queste priorità devono trovare concretizzazione, sarebbe sbagliato se il 2022 fosse un anno di crisi politica e di elezioni, noi abbiamo un sistema che non permette una crisi di un mese ma in Italia significa 6 mesi di blocco”.

“Ci sono stati molti danni da questa legge elettorale, si è creato un sistema politico molto frammentato anche a causa delle regole della vita parlamentare che non funzionano. Dopo l’elezione del Quirinale dovremo aprire una riflessione su riforme come quella dei regolamenti parlamentari che limiti il trasformismo parlamentare” e “aprire una discussione sulla legge elettorale il giorno dopo aver eletto Capo Stato con una larga maggioranza. Prima non ci sono le condizioni perchè il centrodestra è arroccato sull’elezione di Berlusconi al Quirinale”.

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“So che c’è il no al vincolo di mandato in Costituzione ma tra la libertà e l’incentivo ad andare nel Misto come oggi ci sono vie di mezzo che vanno perseguite – ha aggiunto -, lo vedremo nell’elezione del Quirinale, il gruppo Misto è diventato il più numeroso, se è così importante è figlio di una situazione di difficoltà”.

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