L’Italia non può sciogliere le organizzazioni fasciste. Che sia per mancanza di volontà o di strumenti giuridici, o di un mix delle due cose, rimane il fatto che movimenti e associazioni di chiara ispirazione fasciste fanno i loro comodi, sbeffeggiando lo stato democratico per la sua impasse: questo perché c’è una mancanza di coraggio ad applicare una legge che già esiste, per non infastidire un elettorato nostalgico che è il cuore di molte forze politiche.
Il segretario della Cgil Maurizio Landini, dal palco di Piazza del Popolo per lo sciopero generale, ha ricordato che “qualche giorno fa c’è stato un incontro con l’Anpi e tutte le associazioni antifasciste e ci è stato detto dai rappresentanti del governo che purtroppo questo provvedimento ancora non si può prendere perché non ci sono le condizioni in Parlamento per sciogliere le organizzazioni che si rifanno al fascismo”.