Marsilio (Fdi): "Se Berlusconi candidato al Quirinale lo voterò volentieri, è amico dell'Abruzzo..."

Il presidente della regione Abruzzo in quota Fratelli d'Italia parla delle prossime elezioni per la successione di Mattarella

Marsilio (Fdi): "Se Berlusconi candidato al Quirinale lo voterò volentieri, è amico dell'Abruzzo..."
Preroll AMP

globalist Modifica articolo

27 Dicembre 2021 - 10.26


ATF AMP

Insistono con Berlusconi perché sperano o sanno che Silvio, con i metodi che sono ben noti da decenni, potrebbe rastrellare i voti di tanti parlamentari scappati di casa e anche avere sottobanco qualche voto dal fronte teoricamente opposto, a partire da Renzi e dai suoi che nella destabilizzazione del centro-sinistra ne hanno solo da guadagnare.

Top Right AMP

Se il candidato al Quirinale sarà Silvio Berlusconi “io lo voterò volentieri. E’ molto amico dell’Abruzzo. Conosciamo tutti il suo impegno per la Ricostruzione de L’Aquila. Se fosse lui, l’Abruzzo avrebbe un amico vero al Quirinale”. 

Così il presidente della Regione Marco Marsilio, questa mattina ad Omnibus su La7, in merito alla possibile candidatura di Silvio Berlusconi al Colle con il sostegno del centrodestra.

Dynamic 1 AMP

Sull’elezione del presidente della Repubblica “vedo due strade possibili- ha aggiunto Marsilio -: o emerge una candidatura molto ampia di quelle non divisive che unifica e fa sentire tutti tranquilli e sereni e quindi si vota da destra a sinistra, non dico all’unanimità, ma con larghissima maggioranza tra i grandi elettori; oppure, se non emerge, è evidente che ci saranno schieramenti con altre proposte. La candidatura di Berlusconi è legittima tanto quanto lo fu quella di Prodi o di altri che hanno assunto l’incarico nonostante fossero provenienti da un’esperienza di parte”.

 “Draghi ha lasciato la sua candidatura sul tavolo. Si è messo a disposizione delle scelte che fanno i partiti. M i partiti come Pd e M5s, non hanno intenzione di mandarlo al Quirinale se prima non si garantisce la continuità al Governo, anche per quei parlamentari che temono di non essere rieletti. Se non si rimuove questo ostacolo è ovvio che diventa uno scontro tra le parti”. 

Ha poi proseguito Marsilio:  “Il Pd chiede un candidato non divisivo, ma per loro quei candidati sono quelli con la tessera nel loro partito in tasca o che lo sostengono – ha detto ancora – .Non hanno mai avuto la capacità di riconoscere in chi viene da una storia politica differente questo requisito. E’ evidente che il rischio di infilarsi in una contesa con plurime votazioni per ritrovarci con un presidente eletto con una maggioranza ristretta sottoposto ad attacchi furibondi che la sinistra sa fare bene. Conosciamo questo rischio. Sappiamo che un presidente della Repubblica che si chiama Silvio Berlusconi sarebbe sottoposto costantemente al fuoco amico”, ha aggiunto dicendosi certo che, nei suoi confronti, non sarebbe garantito quel rispetto istituzionale “che si è sempre garantito anche solo per correttezza nel rispetto dei ruoli. Credo però che la candidatura di centrodestra, Berlusconi per primo o di altri se lui non dovesse aggiungere i voti, sia legittima”.

Dynamic 1 AMP
FloorAD AMP
Exit mobile version