Berlusconi al Quirinale? L’ex missino che è passato da Almirante all’ex Cavaliere lo vuole fortemente, non fosse altro perché lui è uno dei tanti miracolati da Silvio.
“In queste ore si deve agire con senso di responsabilità e con spirito costruttivo in vista di una scadenza di grande importanza. E proprio questo porta ad evitare repliche di pari tono a Enrico Letta, che continua a preferire espressioni sgradevoli con aria da ‘padrone’ delle istituzioni. Se vuol cercare ragioni di doglianza cambi obiettivo. Pensi, ad esempio, alla condotta odierna del Csm, tutt’altro che istituzionale. Ma si sa che per Letta e c. ‘loro’ di sinistra, politici o togati, sono ‘più uguali degli altri’ e possono fare nelle istituzioni quello che vogliono”.
Lo dichiara il senatore Maurizio Gasparri componente del Comitato di Presidenza di Forza Italia
Le dichiarazioni di Enrico Letta
Al punto in cui siamo e con il Parlamento frammentato nel quale ci troviamo, non sto a sottilizzare su primo, secondo o quarto turno. Quello che è chiaro è che il presidente della Repubblica dovrà uscire da un accordo tra centrodestra e centrosinistra”.
Lo ha detto Enrico Letta, segretario del Pd, a Radio Immagina. “Il quorum molto elevato – ha evidenziato – obbliga a un accordo. Noi dovremo fare un accordo col centrodestra, vogliamo farlo perché abbiamo a cuore il Paese”, ha aggiunto.
“Non ho idea quale sarà la situazione dal punto di vista delle intese, ma quello che ho certo è che lavoreremo con il metodo della massima trasparenza” che sarà “piena e totale, discuteremo con tutti e non ci saranno forzature”. Il segretario dem ha spiegato: “Nessuno ha la maggioranza e, per rendere più complicate le cose, nonostante questo si chiaro, il centrodestra si è comportato in queste settimane come se avesse la maggioranza e quindi ha tentato un assalto al Colle con l’idea di avere un candidato di centrodestra”.
Di fronte a questa situazione “abbiamo dovuto trovare il giusto equilibrio tra respingere l’assalto con fermezza e allo stesso tempo tenere i canali di comunicazione aperti con il centrodestra, col quale dobbiamo trovare un’intesa su un nome super partes e istituzionale. E’ lo sforzo che stiamo facendo e che faremo nei prossimi giorni. Il fatto che sia ancora aperta, almeno formalmente, la questione della candidatura di Berlusconi rende tutto più complicato. Il motivo per il quale in queste ore ancora non è successo nulla non è responsabilità nostra”.
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