Ci siamo quasi, fra pochi minuti, precisamente alle 11, inizierà la quarta votazione per l’elezione del Presidente della Repubblica, con gli schieramenti politici, di destra e di sinistra, ancora distanti tra loro e con numeri insufficienti per eleggere un candidato di parte.
Da questo scrutinio non serve più la maggioranza qualificata di 673 grandi elettori, da ora in poi per eleggere l’inquilino del Colle è sufficiente la maggioranza assoluta della metà più uno, cioè 505 preferenze.
“Il centrodestra ha deciso di proporre la disponibilità a votare un nome di alto valore istituzionale. Per consentire ai grandi elettori di tutti i gruppi di superare veti e contrapposizioni – e convergere per dare all’Italia un nuovo Presidente della Repubblica – la coalizione ha deciso di dichiarare il proprio voto di astensione nel voto odierno. Il centrodestra è pronto a chiedere di procedere domani con la doppia votazione”. E’ quanto si legge in una nota al termine del vertice del centrodestra.