Letta ha detto quello che si sapeva: lo sconfitto Salvini ha cercato di passare come l’artefice e ha fatto saltare il banco.
“Si è ragionato di vari nomi, tanti, dal nome di Draghi, a Mattarella, la Cartabia, la Severino, la Belloni e gli altri come Amato e Casini. Attorno a tutti questi nomi si è cominciato a discutere. Poi ciascuno ha fatto delle verifiche a casa sua. Appena ciò è accaduto Salvini è uscito con la solita logica del ‘sono io che do le carte’. Questo ha creato un cortocircuito anche coi Cinque Stelle”.
Così il segretario Dem Enrico Letta ai grandi elettori Pd.
“È durissima. Fortuna che c’è il Pd. Fortuna che c’è unità del Pd”. Ha aggiunto Letta. “Ieri c’è stato un grande successo nostro la mattina”, ha proseguito, “vi ringrazio perché siete stati eccezionali nel fidarvi della tattica. È stata una vittoria che ci ha consentito di tornare alla casella di partenza”
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