Il silenzio della Lega sulla situazione in Ucraina non sta passando inosservato: la vicinanza del partito di Salvini alla Russia di Putin è storia nota, ma la crisi che rischia ogni giorno di più di sfociare in un conflitto in Europa non sta praticamente venendo affrontata dalla Lega, che solo oggi rilascia le prime, prudenti dichiarazioni:
Lorenzo Fontana, responsabile del dipartimento Esteri della Lega, sulla crisi Ucraina fa una dichiarazione che guarda innanzitutto all’economia: “Le sanzioni sono una via percorribile, serve però molta attenzione da parte del nostro governo affinché queste non diventino un boomerang per la nostra economia, come accaduto in passato, piuttosto che un problema per la Russia”.
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“Pertanto” continua l’esponente della Lega, “sulle sanzioni occorre una concertazione a livello europeo, facendo valere il nostro punto di vista, e continuare a lavorare parallelamente affinché prevalgano la diplomazia e la pace”.