Salvini e Putin e Lega e partito di Putin: certi vecchi ‘amori’ non si dimenticano né si cancellano nemmeno di fronte ai crimini di guerra. Del resto in attesa di una commissione d’inchiesta – tipo quella chiesta da Sinistra Italiana – qualche domanda uno se la può fare.
I distinguo della Lega
“La storia insegna che la pace si raggiunge con il dialogo e la diplomazia e non espellendo i diplomatici“. Lo affermano fonti della Lega, dopo la decisione del ministero degli Esteri di espellere 30 diplomatici russi per motivi di sicurezza.
Decisione su cui le stesse fonti si limitano a dire: “La Farnesina avrà fatto le sue valutazioni”. Ma se sono così contrari, se a parte le figure barbine di Salvini in terra di Polonia, non hanno mai avuto una posizione dura e netta contro Putin, perché per coerenza non se ne vanno dal governo?
Le accuse del Pd
Troppi distinguo della Lega sull’invasione russa in Ucraina: ora si dissociano dall’espulsione di 30 diplomatici che rappresentano un rischio per la sicurezza nazionale. Evidentemente i rapporti con Putin vengono prima della sicurezza del Paese. Ci risparmino almeno ipocrisie”. Lo scrive sul suo profilo Twitter Alessia Rotta, presidente della commissione Ambiente della Camera.
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