L’ex premier Giuseppe Conte è stato tra i più critici nelle ultime settimane rispetto all’operato del governo Draghi, soprattutto sul tema della spesa militare e dell’economia in tempi di crisi.
“Non abbiamo mai pensato a una crisi di governo. La crisi è quella che oggi cittadini e imprese vivono sulla loro pelle. Abbiamo la necessità di sostenere imprese e famiglie che perdono potere d’acquisto. Abbiamo condiviso le misure del governo. Ma serve più coraggio. I 5 miliardi del Def del governo Draghi per le imprese sono insufficienti. Credo sia inevitabile lo scostamento di bilancio. E siamo convinti si possa alzare l’asticella della tassazione degli extraprofitti nel settore energetico dall’attuale 10% ad anche il 25% per destinare più risorse a cittadini e imprese”.
Lo afferma, fra l’altro, il presidente M5s Giuseppe Conte, intervistato da Milano Finanza. Respingendo invece con forza l’accusa del centrodestra di puntare insieme al Pd ad aumento anche della tassazione sulla casa. “Siamo favorevoli a razionalizzazione e modernizzazione del catasto ma respingiamo ogni ipotesi – sottolinea- di nuove tasse sulla casa. M5s con il Superbonus – ricorda Conte- ha dimostrato di essere la forza più attenta alla casa: noi valorizziamo e miglioriamo gli immobili degli italiani”. Più in generale, ricorda ancora Conte sul peso politico che M5s esercita nella maggioranza del Governo Draghi, “nel Def – ricorda – non c’è un aumento delle spese militari cosi’ come noi avevamo richiesto. Un bene che ci permette concentraci sulle reali emergenze: caro bollette, sanità, transizione verso le energie rinnovabili”.
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