In risposta al discorso della Vicepresidente ucraina Olga Stefanishyna al Senato, Liliana Segre, senatrice a vita, in videocollegamento con la Commissione Diritti umani, Femminicidio e Anti-discriminazioni, ha dichiarato: “La sua testimonianza che oggi abbiamo ascoltato onorevole Stefanishyna, così come le immagini che vengono dall’Ucraina e le parole dei racconti di questa folle guerra – come l’ha chiamata Papa Francesco – scuotono le nostre coscienze e ci impediscono l’indifferenza”.
“La capacità di indignarci davanti alle violenze, alle tragedie, alle aggressioni contro donne, bambini e anziani e giovani uomini in divisa, è la cifra della nostra umanità. Dobbiamo proteggere la nostra umanità, conservando la capacità di indignarci davanti ai soprusi e sapendo che non dobbiamo, non possiamo restare indifferenti”, ha detto Segre ricordando anche il binario 21 della Stazione centrale di Milano.
“Alla stazione ferroviaria di Milano c’è uno spazio dedicato alla memoria: è il binario 21 dal quale nel 1943 partivano i treni per i campi di concentramento. In questo luogo, che custodisce ricordi di dolore e sofferenza, campeggia una parola che oggi dobbiamo riproporre e temere: indifferenza”, ha concluso.
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