I russi sanno bene che bisogna dividere l’opinione pubblica europea e italiana e sfruttare fino in fondo quanto è stato seminato negli anni scorsi, quando il partito filo-russo e pro-Putin aveva molti sostenutori in Europa e anche in Italia, a partire da Matteo Salvini.
Ora Putin e i suoi scherani cercano di interferire sul voto del parlamento. E qualcuno se ne è accorto: “Le parole di Razov, l’ambasciatore russo, sull’invio delle armi, sembrano purtroppo un plauso alle intenzioni espresse dalla risoluzione M5S che sta girando in queste ore. L’endorsement di Razov a quella che è l’apparente posizione di una parte del movimento ci riempie di imbarazzo e vergogna. Rischiamo di portare il M5S e l’Italia dalla parte sbagliata della storia. Non si può giocare con le alleanze del nostro Paese e con la sicurezza dei cittadini. Non possiamo fare un favore a Putin, mentre il suo esercito continua a bombare l’Ucraina. Cosa hanno in mente i vertici del M5S? Spero ci ripensino per il bene dell’Italia».
Così il senatore pentastellato Primo Di Nicola che è tra coloro che vogliono sostenere l’Ucraina e sono preoccupati dalla possibile deriva del Movimento.
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