Il segretario del Pd, Enrico Letta commenta i risultati delle elezioni amministrative. “E’ una vittoria contro il populismo ma adesso serve un nuovo Ulivo, giù le tasse sul lavoro e Ius Scholae”. Letta spiega: “L’Ulivo per me è sempre stato un modello perché ha avuto una grande capacità di partecipazione ed espansione andando oltre la classe politica. E’ quello che mi piace di questo risultato, che è andato oltre i partiti”. Poi rilancia: “Portiamo subito l’abbattimento del cuneo fiscale in manovra, ma facciamolo valere prima del 2023. Anticipiamolo con l’extragettito di quest’anno e spalmiamolo sull’ultimo quadrimestre del 2022. In modo da dare ai lavoratori alla fine di quest’anno una mensilità in più”.
“Nell’anno che abbiamo davanti dobbiamo elaborare un progetto, un nome, un programma – dice Letta- e contenuti per una nuova coalizione. E dare un segnale ‘a quelli che non ce la fanno’, altrimenti ‘arriveranno i gilet gialli italiani”.
E aggiunge: “I cittadini vogliono poter influire sulle scelte. L’idea che si vada alle politiche a eleggere un Parlamento di nominati dai capipartito e non di eletti dai cittadini è folle”.
Per il segretario dem l’astensionismo ha ragioni sottovalutate. “Ci sono diverse ragioni e una è proprio l’aver sottovalutato per troppo tempo l’impatto negativo delle liste bloccate e dei parlamentari nominati sugli elettori. Sono pronto a ragionare sui modelli, ma serve una legge elettorale più democratica e partecipativa”.
Enrico Letta rivendica la sua radicalità su alcuni temi e manda un messaggio ai giovani: “I giovani devono sapere che saremo affidabili nella lotta al cambiamento climatico. Facendo attenzione a coniugarlo non come tema elitario, per chi se lo può permettere. Una battaglia da fare nei prossimi mesi dovrebbe essere quella di assegnare a tutte le famiglie più fragili del nostro Paese il mini kit di fotovoltaico da appartamento, esempio virtuoso di cosa significhi unire ambiente e sociale. Per risparmiare sulla bolletta e sulle emissioni”.
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