Agenda Draghi e svolta moderata oppure una linea progressista per recuperare quei milioni di italiani che ormai non votano più? «Oggi il Partito Democratico e, più in generale, le forze progressiste hanno il compito di diventare interpreti di un sentimento generale e diffuso che pone attenzione ai temi economici, sociali e internazionali che si aprono davanti a noi in un mese di grande incertezza».
Così il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, interpellato sulla situazione politica.
«Auspico che dentro questo quadro e alla luce della rottura con il Movimento 5 stelle che ha dimostrato di essere interlocutore davvero inaffidabile e soprattutto portatore di una cultura antisistema che di fatto rende più vulnerabile Italia alle speculazioni internazionali, possa aprirsi una fase nuova di ragionamento con tutte quelle componenti che intorno al Partito Democratico possono coagulare un progetto di Paese: sia le componenti della sinistra che possono più di altre rappresentare istanze sociali che ci sono e sono molto presenti, sia altre componenti di quel corpo elettorale che si sente orfano di un quadro che può sviluppare un’azione europeista, e atlantista che guarda a ripartenza del paese».
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