Angelo Bonelli, portavoce di Europa verde, in un’intervista al Corriere della Sera ha parlato delle dichiarazioni del leader di Azione su carbone e nucleare. “Calenda parla di nucleare più come strumento di divisione ideologica che come tema di merito”, “vuole Verdi e Sinistra italiana fuori dalla coalizione”.
“Egemonizza la piazza della futura alleanza con temi che alterano profondamente il codice genetico della cultura progressista, ecologista e democratica del Paese – sottolinea Bonelli – . Parla di riempire l’Italia di centrali nucleari, di bruciare fonti fossili e di militarizzare il territorio per proteggere le infrastrutture. È un disegno antitetico alla cultura politica progressista, ecologista, ma direi anche democratica e liberale, non solo italiana, anche europea. Un disegno che Berlusconi proponeva vent’ anni fa”.
Secondo Bonelli, Calenda “non fa mai il minimo cenno alla crisi climatica. Nessuna assunzione di responsabilità nei confronti delle nuove generazioni” e aggiunge “dobbiamo trovare il modo per far pagare meno l’energia. E il suo piano, anche al di là delle implicazioni ambientali, comporta costi stratosferici”.
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