De Magistris chiama Conte: "Con sinistra radicale, movimenti e reti civiche si arriva al 20%"

Secondo de Magistris "è illusorio e impensabile presentarsi con un accrocchio di piccole liste. Il nostro progetto è molto più importante e non solo legato alla campagna elettorale, ma ci sono state le elezioni anticipate e noi ci faremo trovare pronti".

De Magistris chiama Conte: "Con sinistra radicale, movimenti e reti civiche si arriva al 20%"
Luigi De Magistris
Preroll AMP

globalist Modifica articolo

26 Luglio 2022 - 14.56


ATF AMP

Luigi de Magistris, presidente del movimento politico Dema e tra i promotori della piattaforma “Verso l’Unione Popolare”, ha parlato a La7 delle possibili alleanze in vista delle prossime elezioni.

Top Right AMP

“Ho apprezzato la scelta di Conte di interrompere il rapporto strategico con il Partito democratico. Adesso però Conte deve decidere: se vuole tornare alle origini dei pentastellati e verso il campo di chi non si è mai compromesso, la sinistra radicale, l’ambientalismo, gli amministratori, movimenti e reti civiche, allora questa convergenza, questo dialogo si può realizzare. Questo rappresenterebbe un terzo polo che potenzialmente può arrivare al 15-20%”.

Ricordando di aver governato da sindaco di Napoli “per dieci anni e mezzo avendo all’opposizione Pd, M5S, Italia Viva, Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia”, de Magistris ha spiegato che “il nostro modo di lavorare è andare nel territorio di quel Paese non rappresentato: associazioni, movimenti ambientalisti, reti civiche e amministratori; poi c’è anche un pezzo di sinistra e di militanza che per tanti anni è stata quella spinta dei meetup dei 5 Stelle delle origini, che poi sono stati traditi. Ora bisogna vedere se ci sono le condizioni per mettere insieme storie credibili che attraversano un campo che non è quello della sinistra tradizionale”.

Dynamic 1 AMP

Secondo de Magistris “è illusorio e impensabile presentarsi con un accrocchio di piccole liste. Il nostro progetto è molto più importante e non solo legato alla campagna elettorale, ma ci sono state le elezioni anticipate e noi ci faremo trovare pronti. Siamo disposti a dialogare con altri che hanno deciso di rompere con il sistema, ma se questi non avranno il coraggio noi andremo da soli e il 3% lo supereremo, perché abbiamo entusiasmo, coraggio, competenza, passione e quello spirito di follia che contraddistingue chi non fa calcoli e cerca di andare oltre gli ostacoli, compresa una raccolta firme in pieno agosto senza autenticatori e con gli uffici chiusi, che è quasi come non voler far votare chi non fa parte del sistema”. 

FloorAD AMP
Exit mobile version