Bruno Tabacci, sottosegretario alla presidenza del Consiglio e cofondatore con Luigi Di Maio di Impegno civico, in un’intervista a Qn ha parlato delle alleanze che si stanno formando nel campo del centrosinistra. “Non si fa politica con i veti, specie ad personam”. I veti sono sbagliati “a maggior ragione se si tratta di chi ha sostenuto lealmente il governo dal primo all’ ultimo giorno e addirittura ne è protagonista”.
Il riferimento è a Luigi Di Maio. “Non si può dire mi piace il governo Draghi e disprezzare il suo ministro degli Esteri – dichiara Tabacci -. Ci possono essere divergenze, ma la politica impone la ricerca di mediazioni”. In sintesi, “serve rispetto tra tutti”.
Il sottosegretario è sempre stato un estimatore del premier Mario Draghi. Ecco perché lo rivuole a Palazzo Chigi. “Se il centrosinistra vincerà e noi avremo un buon risultato – dichiara -, sarebbe utile per il Paese proporre al presidente della Repubblica il nome di Mario Draghi come miglior presidente del Consiglio”.
Non è affatto scontato che il 25 settembre vinca il centrodestra. “Queste elezioni riserveranno sorprese: fossi in chi ha scommesso sul voto anticipato non starei tranquillo. Due mesi non basteranno a far dimenticare agli italiani quello che è successo”.
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