La destra perde la testa e ad ogni accordo di Letta dà segni di nervosismo.
«Con le dichiarazioni di queste ultime ore Enrico Letta ha definitivamente gettato la maschera: gli accordi del Pd con Calenda da una parte e la sinistra ideologica di Bonelli e Fratoianni dall’altra sono soltanto un accrocchio senza possibilità di governare, ma con l’unico effetto di gettare l’Italia nel caos di un’accozzaglia di sinistra che non metterà in comune nemmeno il programma elettorale. Questa sinistra degli opposti non ha uno straccio di programma e nemmeno una reale proposta di governo. È uno spettacolo da mercato rionale: Letta prima tratta con Calenda un accordo che prevede il 70% dei collegi al Pd e 30% ad Azione, poi fa un altro accordo con Bonelli e Fratoianni per una ulteriore spartizione per l’80% al Pd e il 20% a Si-Ev».
Lo afferma il senatore Stefano Candiani della Lega dopo che sia Matteo Salvini che altri caporioni leghisti avevano tuonato contro l’intesa.
«Una scena assolutamente indecorosa – aggiunge Candiani – e ora che farà Calenda? Si rimangerà anche stavolta la parola e manderà giù anche questo voltafaccia del Pd? Mentre la sinistra di Letta da questo spettacolo surreale, la Lega continua a lavorare insieme a tutto il centrodestra unito per un programma nell’interesse del Paese e dei cittadini italiani che ha tra i suoi punti fondamentali autonomia, sicurezza e difesa dei confini. Il 25 settembre si avvicina e finalmente gli italiani potranno far sentire la loro voce, con buona pace di chi pensa solo alle poltrone, ma senza alcuna prospettiva di governo».
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