Francesco Boccia, esponente di spicco del Pd, in una intervista al Corriere della Sera ha commentato la recente rottura dell’alleanza con Carlo Calenda.
“Abbiamo scelto l’unità dei progressisti, non abbiamo mai cambiato idea. Questo schema ci ha consentito di vincere le Amministrative e le Regionali negli ultimi tre anni, anche quando, per diversi opportunismi, i vari partiti centristi da un lato e il M5S dall’altro non facevano lo sforzo unitario assieme al Pd. Spesso abbiamo dovuto vincere anche per loro, battendo la destra che fino a ieri era guidata da Salvini”.
Calenda “sarebbe stata una sorpresa se questa volta avesse unito. Ma Calenda non ha mai unito. A Napoli andò contro Manfredi prendendo lo 0,5 % e a Roma andò contro Gualtieri”.
“E rischiando di far vincere Michetti, il candidato di Giorgia Meloni. Per non parlare dei tentativi di Calenda di farci perdere in Puglia, in Campania… La lista è lunga, non è mai stato unitario. E va in giro col seggio del Pd. Ognuno è il risultato dei propri comportamenti. Enrico Letta appartiene a quella generazione di uomini che, se ti danno la mano, piuttosto se la fanno tagliare ma non tradiscono l’impegno. Calenda invece decide di rompere l’alleanza e non fa nemmeno una telefonata al segretario del Pd”.
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