Alessandro Di Battista non si candiderà alle parlamentarie del M5s, in vista delle elezioni politiche del 25 settembre. Nonostante le tante sollecitazioni, Di Battista ha preferito restare ancora fuori dalla contesa politica. In un video pubblicato sul proprio profilo facebook, sono arrivate le motivazioni della scelta.
“Ciao a tutti, in questi giorni in molti si sono espressi su una mia eventuale candidatura. Ho letto i vostri commenti e vi ringrazio per i suggerimenti e per la vostra stima. In questi giorni ho fatto tutti i passaggi che consideravo necessari per prendere una decisione approfondita. Come potete immaginare non è stato facile. Non ritengo ci siano le condizioni per una mia candidatura alle prossime elezioni politiche”
“Ho parlato con Conte e ho compreso che ci sono molte componenti nell’attuale M5S che non mi vogliono. Da Beppe Grillo passando per Roberto Fico: non mi vogliono, per una serie di ragioni”.
“Forse temono che io sia poco imbrigliabile, perché forse temono giustamente che io possa ricordare degli errori politici che sono stati commessi negli ultimi due anni da vari esponenti: Grillo, Di Maio che poi se n’è andato, Fico. Coloro che in un certo senso sono stati i principali promotori dell’entrata del Movimento nel governo Draghi”.
“Con Conte abbiamo avuto un’interlocuzione molto leale, lo ringrazio, perché è stato molto sincero. Per me è un galantuomo, non mi ha mai mancato di rispetto e mi ha sempre detto la verità. Si è sempre comportato bene. Credo che abbia veramente a cuore l’interesse del paese. Su alcune posizioni abbiamo idee molto diverse, io non sono un atlantista e non credo minimamente all’efficacia delle sanzioni (alla Russia, ndr), mai e poi mai avrei votato per l’invio di armi all’Ucraina. Per me atlantismo ed europeismo oggi non sono la stessa cosa”.
“Non mi fido di Beppe Grillo, che fa ancora, in parte, da padre padrone. E io sotto Beppe Grillo non ci sto”
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