“La destra vuole condurre l’Italia dove non è mai stata, nel cuore del pensiero reazionario sui capisaldi della democrazia. Faremo di tutto per impedirlo”. Gianni Cuperlo è molto diretto nella sua intervista a La Repubblica.
“Adesso conta solo spiegare perché il diritto a non restare soli nella malattia, a salari decenti, a una scuola pubblica di qualità, a diritti civili dove sono ancora negati, il rispetto di una natura alterata dall’uomo siano l’identità di un governo di centrosinistra”.
Secondo Cuperlo la sfida è tra Pd e Fdi: “Tra una proposta aperta e civica da un lato e una destra senza più maschera dall’altro. Agli italiani chiederemo di giudicare le soluzioni per i guasti del Paese. Loro vogliono una flat tax, neppure si sa se al 23 o al 15 per cento. Quello che si sa è che punirà il ceto medio e farà felici gli evasori. Noi pensiamo che per avere più posti letto negli ospedali e liste d’attesa più corte serve un fisco progressivo dove chi può farlo contribuisce di più”.
E parlando delle alleanze con Di Maio e Fratoianni, spiega: “La legge elettorale impone accordi per combattere alla pari nei collegi maggioritari, li abbiamo stretti nella chiarezza delle differenze e nella condivisione di alcuni principi, primo tra tutti la difesa della Costituzione”
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