Elezioni, ecco i primi simboli depositati dai partiti al Viminale

Inizia oggi fino a domenica il periodo in cui è possibile depositare presso il Viminale i contrassegni di coalizioni e partiti. Ecco i primi.

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Il Viminale
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12 Agosto 2022 - 12.51


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È ufficialmente iniziato il lasso di tempo in cui partiti e coalizioni in corsa per le elezioni del 25 settembre possono depositare i loro contrassegni elettorali presso il Viminale. Ci sono tre giorni di tempo: oggi e domani dalle 8 alle 20 e domenica 14 dalle 8 alle 16, sebbene sia oggi il giorno di clou in quanto il posto sulla scheda elettorale è lo stesso dell’ordine di deposito.

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È la Lega il primo partito a consegnare ufficialmente il simbolo – I primi tre simboli che ha depositato sono quello del Partito liberale Italiano, del Maie (Movimento associativo italiani all’estero) e del Sacro Romano Impero cattolico “e pacifista”. Tra i partiti più rappresentativi, il primo è stato la Lega. «Siamo il primo grande partito, come da tradizione, a consegnare il suo simbolo Lega-Salvini Premier. È il primo passo per andare a vincere» ha dichiarato il senatore della Lega Roberto Calderoli, al Viminale per la presentazione del contrassegno elettorale.

I simboli già noti – Tralasciando l’ufficialità del deposito, sono molti sono i simboli già resi noti nei giorni scorsi: per il centrodestra, oltre alla Lega anche quelli di Forza Italia – ritoccato rispetto al solito – e Fratelli d’Italia. E ancora: Noi Moderati, che fonde in sè “Noi con l’Italia di Maurizio Lupi”, Italia al centro di Toti e Coraggio Italia di Brugnaro, con lo scudo crociato della Dc e la scritta Libertas. Tra i contrassegni anche Impegno Civico di Luigi Di Maio e Bruno Tabacci. Poi Unione Popolare con De Magistris; Referendum e Democrazia di Marco Cappato; Alleanza Verdi e Sinistra di Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni. Ovviamente quello del Pd e quello del neonato terzo polo, il patto tra Matteo Renzi e Carlo Calenda, con i simboli di Azione e Italia Viva nella metà superiore, e il nome di Calenda in basso sopra il nome del gruppo europeo “Renew Europe”.

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Forza Italia richiama il Ppe – Il primo partito a presentare ufficiosamente il suo simbolo è stato Forza Italia, il 9 agosto, che vede tre parole in più messe in cima all’interno dello stesso simbolo delle ultime elezioni politiche, ovvero “Partito popolare europeo”, a ribadire le posizioni centriste ed europeiste. Niente di casuale, soprattutto politicamente. Un modo per rafforzare l’intesa con quella che è la prima forza politica nel Parlamento di Strasburgo, il Ppe appunto, con cui FI è alleata da tempo.

C’è il nome di Calenda nel simbolo del Terzo Polo – Dopo il travagliato e atteso accordo tra il leader di Italia Viva e quello di Azione arriva anche il contrassegno. Come da intesa nel simbolo c’è il nome di Calenda in evidenza e uno spazio dedicato a Renew Europe (presente all’Europarlamento grazie all’impegno di Sandro Gozi).

Il Pd aggiunge la denominazione “Italia democratica e progressista” – Novità anche per il logo del Pd. Sotto la scritta Partito Democratico con il ramoscello di ulivo, ne appare un’altra, in rosso, che recita “Italia democratica e progressista”. Ciò è dovuto al fatto che il Pd si presenterà accanto ad altre forze come Articolo Uno, Demos e Psi.

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“Noi moderati”, la lista dei centristi di destra – sarà “Noi Moderati” la nuova lista unitaria dei centristi del centrodestra. Il nuovo simbolo è stato presentato in una conferenza stampa l’11 agosto e rappresenta un cerchio a fondo blu in cui compare la scritta “Noi moderati”. Sono presenti anche i due simboli delle due alleanze che si erano formate nei giorni scorsi: quella tra Noi con l’Italia di Maurizio Lupi e Italia al centro di Giovanni Toti e quella tra l’Udc di Lorenzo Cesa e Coraggio Italia di Luigi Brugnaro.

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