Nell’intervista odierna di Silvio Berlusconi a Libero, l’ex Cavaliere ha risposto a chi gli chiedeva se l’attuale Pd possa essere paragonato alla Dc. E la risposta è stata piuttosto netta.
“È un paragone ingeneroso verso la Democrazia cristiana”.
E spiega: “Un partito che commise anche degli errori, soprattutto nell’ultima parte della sua storia, ma che ha garantito all’Italia cinquant’ anni di libertà, di benessere e di crescita. Il Partito democratico affonda le sue radici in una sinistra che – se avesse vinto – avrebbe messo in pericolo la libertà e la prosperità del nostro Paese”.
Poi aggiunge che il partito guidato da Enrico Letta “è diviso al suo interno, non ha una linea né un progetto per l’Italia, è alla ricerca disperata di alleanze anche contraddittorie, oscilla fra Macron e Melenchon, senza essere né l’uno né l’altro. Questo non lo dico io, lo scrive uno dei padri fondatori del Pd, Michele Salvati”.
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