La composizione delle liste elettorali che il Partito Democratico ha scelto per la Puglia continua a suscitare polemiche.
Oggi il consigliere regionale dem, Fabiano Amati, ha chiesto formalmente che le liste vengano «modificate» perché a suo dire violerebbero «gli statuti nazionali e regionali». «Le liste del Pd Puglia – sostiene – non sono solo invocabili ma pure illegali. Violano infatti una gran quantità di norme statutarie e in particolare quelle sulla parità di genere e quelle sulla contendibilità delle cariche. Le varie Commissioni di garanzia dove sono? Dove sono le organizzazioni femminili del partito e le varie commissioni di parità? Hanno scelto di non disturbare il manovratore? Non era stato il segretario Letta a dire che vogliamo un partito femminista? Non era stato il presidente Emiliano a dire che la violazione della parità di genere ci rende impresentabili?»
Sempre amati continua: «Chiedo dunque l’immediata modifica delle liste, cancellando la totalità di capilista uomini e invertendo il genere dei capilista in almeno due collegi proporzionali della Camera, nella consapevolezza, comunque, che anche tale modifica non soddisferebbe l’ulteriore criterio violato della contendibilità»
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