Purtroppo le divisioni del campo progressista ci stanno portando dritto nelle braccia della peggiore destra e, come sanno in Ungheria, una volta arrivati al potere non sarà facile rimandarli a casa.
«A Giuseppe Conte dico, intanto, che la dignità è mantenere la parola data. E questa rocambolesca giravolta di oggi del suo Movimento è tutt’altro che degna. Quello del M5s è alto tradimento nei confronti dei siciliani che hanno creduto al fronte progressista». Così il segretario del Pd in Sicilia, Anthony Barbagallo, sulla rottura di 5stelle per le regionali.
«Il Movimento 5 stelle in Sicilia – ricorda Barbagallo – aveva condiviso l’opposizione a Musumeci e in virtù di questo ha sottoscritto un patto per le primarie di coalizione. Hanno garantito il sostegno alla candidata vincitrice, Caterina Chinnici e il Pd aveva detto, più volte nei giorni scorsi, sì a tutte le richieste da loro avanzate. Alcune anche premature per non dire stravaganti. Abbiamo atteso fiduciosi – ricostruisce il segretario del Pd Sicilia – ma chiaramente oggi di fronte a questa presa di posizione inspiegabile prendiamo atto che la coalizione progressista finisce qui”.
“Il M5s si assume la responsabilità di sciogliere una alleanza e una coalizione per la quale abbiamo lavorato per anni e chiamato al voto oltre 30 mila siciliani – chiosa Barbagallo – in uno sforzo comune non indifferente, vanificato da scelte politiche che nulla hanno a che fare con la Sicilia e i siciliani».